In un mercato saturo e competitivo come da qualche anno a questa parte è diventato quello del settore medico, non puoi più pensare di essere un’esatta copia dei tuoi competitor proponendo, come loro, stessi servizi, stesso metodi.

Se tu dovessi scegliere dei prodotti o servizi tra una miriade di prodotti e servizi presentati tutti allo stesso modo senza differenze evidenti, cosa pensi sceglieresti?

Non avendo che il prezzo come confronto, sceglieresti quello che si presenta con il costo inferiore a tutti gli altri.
Lo fai tu e lo fanno gli altri perché nella fase della scelta non viene notata nessuna differenza evidente.

Quella differenza evidente è il posizionamento.

Trovare il proprio posizionamento ti farà uscire da quel bagno di sangue che è la “guerra dei prezzi” e ti aiuterà a posizionarti nella testa dei tuoi potenziali pazienti come lo specialista in una determinata branca medica.

Come trovare il posizionamento giusto? Parti guardandoti dentro.

Conosci te stesso.

Tutto inizia dalla domanda: cosa so fare davvero bene?
E cosa sarà mai che ti rende unico rispetto agli altri medici? È un servizio particolare? Un metodo alternativo? Un’idea differenziante?  In cosa sei davvero competente? Quali sono i tuoi valori, quelli che fanno di te un professionista diverso rispetto a tutti gli altri?

Queste domande ti aiutano ad avere un quadro chiaro nella tua testa e gettare così le basi per il tuo posizionamento in modo da sviluppare una strategia efficace che ti mostri agli occhi dei tuoi potenziali pazienti come l’unica alternativa possibile, l’unico medico che è in grado di risolvere un particolare problema.

Per capirci meglio, un dermatologo può specializzarsi nel trattamento della dermatite seborroica.
Una biologa nutrizionista potrebbe specializzarsi in alimentazione sportiva.

Entrambi i professionisti comunicheranno e produrranno contenuti su quelle specializzazioni in modo da essere trovati più facilmente e distinguersi dai loro colleghi concorrenti.

Questo significherà dover rinunciare a tutti gli altri servizi? Assolutamente no.

Ovviamente il posizionamento non si sceglie a caso, ma si individua solo dopo un’attenta analisi.
È fondamentale conoscere se stessi, i propri punti di forza e i propri limiti, comprendere il mercato nel quale si sta lavorando.

Quello che sai fare bene non basta. Bisogna raccontarlo.

Se ti conosco, so chi sei, quali sono i tuoi valori, in che modo risolvi il mio problema sarà più facile che io mi rivolga a te.
La fiducia è importante. Non la compri, non la baratti, ci metti tanto ad ottenerla e davvero poco a perderla.

Il paziente deve potersi fidare di te e delle tue competenze. Dire che si è bravi non basta, bisogna dimostrarlo.

Quando una persona scandaglia il web alla ricerca di informazioni su di te, attiva in automatico un processo di selezione fenomenale: sceglie e scarta in pochi secondi sulla base delle informazioni che trova o non riesce a trovare. 

Guarda le recensioni di chi è già stato tuo paziente, legge il tuo blog, guarda i tuoi social e, solo dopo essersi convinto, sulla base di ciò che hai saputo comunicargli, decide di contattarti o meno.

Devi poter entrare in relazione con il tuo potenziale paziente e, il modo migliore a tua disposizione è quello di raccontarsi.

Fai in modo che ti riconoscano. Racconta la tua storia, il perché lo fai e come lo fai. Mostrati nella “routine” di ogni giorno, mentre effettui una visita o risolvi un determinato problema ad un paziente. Aiuta chi ti contatta. Crea relazioni durature.

Il posizionamento è un lungo lavoro che richiede costanza e dedizione. Il raccontare di te aiuta potenziale pazienti a fidarsi. 
Usa lo storytelling per entrare in contatto con loro, le storie non disturbano mai e avvicinano, soprattutto nel campo medico.

Gli strumenti per raccontarsi e i modi per farlo sono tanti, sceglierli bene è importante come è importante la costanza con la quale dovrai utilizzarli.
Il blog, i social, i materiali prodotti e distribuiti da te sono indispensabili se vuoi davvero fare la differenza.

Il tuo posizionamento deve essere in continua evoluzione, non ha una fine e non si riconosce in poco tempo. Ci vuole costanza ed impegno per emergere e farsi riconoscere come la massima autorità in una determinata branca medica ma, ti assicuro, ne vale davvero la pena.

Libri consigliati:

Riccardo Scandellari – Fai di te stesso un Brand

Marco De Veglia – Zero Concorrenti